FAQ

2343cf16-3a96-4100-b93f-f62a1c2f234c.jpeg
Per quanto tempo sarò K.O.?

La medicazione posizionata sul naso (archetto) si elimina dopo una settimana.

Ho calcolato che circa 85% dei miei pazienti dopo una settimana non ha edemi visibili al volto ed ecchimosi. Questo risultato dipende da una serie di passaggi: una buona preparazione del paziente, una corretta conduzione dell’intervento chirurgico, un sostegno farmacologico adeguato ed alcuni fattori individuali. Sono proprio questi ultimi che “mescolano le carte del mazzo”.

Perciò è ragionevole consigliare al paziente di prendersi 10 giorni di pausa.

Che tipo di anestesia?

I Medici sono abituati a ragionare in termini statistici, quindi ragionando sui dati , circa 80% delle mie rinoplastiche sono in anestesia generale. Il restante 12 % riguarda gli interventi al naso in anestesia locale con sedazione e l’ultimo 8% sono le revisioni in anestesia locale pura.

Quanto doloroso sarà l'intervento?

Qui sarò perentorio: 0%, senza dubbio alcuno!!!

Quanto e per quanto tempo si è gonfi e con ecchimosi?

In realtà le cose stanno più o meno così:
– il dorso dopo 1 mese si presenta grossomodo guarito, si potrebbero ancora palpare i gradini dell’osteotomia basale;
– la punta rimane gonfia per più tempo. Il 30% sgonfia nei primi 3 mesi, un altro 30% nei tre mesi successivi, e la parte rimante negli ultimi 6 mesi. Questo genere di gonfiore spesso non è avvertito dai pazienti, ma noi Chirurghi sappiamo bene che, nei tempi che ho descritto, la punta acquisirà definizione.

Quando si renderà visibile il risultato definitivo?

Immediatamente si manifesta un enorme cambiamento, ma tutti i colleghi del pianeta sono concordi nell’affermare che il risultato definitivo si raggiunga dopo 1 anno.

Quali i rischi?

Quando il paziente si trova in condizioni di buona salute, il rischio operatorio è assimilabile a quello che corriamo quotidianamente nello svolgere mansioni ordinarie, non sarà mai uguale a zero ma è rappresentato da un numerino che gli si avvicina parecchio!!!

TITOLO PAGINA
Condividi